giovedì 26 gennaio 2017

La La Land - la recensione

Era uno dei film più attesi di questa stagione cinematografica, è stato un vero e proprio colpo di fulmine per tutti alla Mostra Cinematografica di Venezia 2016, e finalmente arriva anche nelle nostre sale.
Stiamo parlando di La La Land, il musical di Damien Chazelle, con i bellissimi e bravissimi Emma Stone e Ryan Gosling.

Il giovanissimo regista aveva già saputo stupirci con quel mix di musica jazz ed energia pura che era stato Whiplash, ma in questo musical di altri tempi si supera e, in un certo senso, supera il cinema stesso, con una storia d'amore tanto semplice da riportare alla mente quelle storie dei film di una volta, a metà fra quel senso di nostalgia di cui era impregnato Casablanca e la magia fanciullesca de Il Mago di Oz. C'è però di più, in La La Land, oltre all'omaggio a quella vecchia Hollywood in cui il musical era uno dei mezzi prediletti per raccontare la vita e l'amore e si suonava Jazz a un pianoforte mentre si fumava una sigaretta. C'è la vitalità di un ragazzo, Chazelle infatti ha solo 31 anni, che crede ancora nel futuro e che i sogni possono avverarsi se ci si crede davvero.

La storia di Mia, attrice perennemente alla ricerca della sua occasione, e Sebastian, pianista jazz con il sogno di aprire un locale in cui resuscitare un genere che, dice, va vissuto intensamente e non semplicemente ascoltato, è tutto sommato semplice, lineare, senza slanci eccessivi o particolari ostacoli, è una storia in cui è facile identificarsi, un amore da tutti i giorni.
Eppure la magia di questo film è quanto la semplicità riesca a essere "travolgentemente" romantico.
Ci si immerge in un'atmosfera fiabesca, sognante, sospesa in una modernità senza tempo, e la musica avvolge lo spettatore e lo trascina con sé attraverso le stagioni, unico vero riferimento che scandisce l'avanzare del film.

La chimica fra la Emma Stone e Ryan Gosling fa il resto. I due sono magnifici in scena, soprattutto quando abbandonano i momenti realistici per lasciarsi andare a lunghi duetti di danza e canto, non si può non rimanerne conquistati completamente.

Sospeso fra il romanticismo classico della vecchia Hollywood e la sperimentazione più moderna, La La Land è un film classico, potente, meraviglioso come pochi, e come ogni classico ha l'incredibile capacità di essere catartico.

0 commenti:

Posta un commento