venerdì 21 ottobre 2016

[Roma FF11] Genius- la recensione

Già presentato a Berlino. il film del regista teatrale Michael Grandage è la storia dell'amicizia fra l'eccentrico scrittore americano Tom Wolfe (Jude Law) e l'editor Max Perkins (Colin Firth) già scopritore di Fitzgerald e Hemingway, unico a vedere del potenziale e del talento nella prolissa ed arzigogolata scrittura di Wolfe. Il rapporto che si instaura fra i due uomini è totalizzante e scuoterà anche le vite di chi li circonda, come Aline (Nicole Kidman), la moglie di Wolfe, anche lei con aspirazioni artistiche ma, come spesso avveniva in quegli anni mai, realmente presa sul serio.

Genius è il classico film confezionato per piacere, fa leva sui sentimenti ed è perciò difficile rimanere indifferenti, in più è una storia vera, quindi non si riesce nemmeno ad obiettare sull'ennesimo genio maledetto, tanto brillante quanto incapace nelle relazioni sociali.
La derivazione teatrale del regista è evidente nella scelta delle location, quasi totalmente interne, escludendo un paio di scene all'aperto dal forte impatto emotivo, e la fotografia fredda che restituisce il clima degli anni '20-'30 del '900.

Ma è il cast il vero punto di forza e praticamente ciò su cui si regge l'intero film. Jude Law si dimostra ancora una volta uno degli attori più sottovalutati degli ultimi anni, ed è francamente inspiegabile dato che le sue doti sono sotto gli occhi di tutti. La sua interpretazione di Wolfe, con tutte le sue stranezze, il suo essere costantemente sopra le righe, è magnetica, si contrappone perfettamente a un sempre misurato e impeccabile Colin Firth. I due creano davvero una coppia perfetta, è facile immedesimarsi nei loro scontri, nel loro entusiasmo creativo, nei loro momenti di affetto sincero ed entrambi danno al finale, che sarebbe potuto risultare melenso, una grande intensità. Stupenda e bravissima anche Nicole Kidman, in un ruolo non facile come quello di Aline, donna che ha rinunciato a tutto per Wolfe e che se lo vede portare via dalla stessa Letteratura verso cui lo aveva spinto e dall'affetto di un altro uomo, l'unico probabilmente in grado di capire davvero suo marito.
Degno di nota anche Guy Pierce, uno splendido Scott Fitzgerald, ma bravissimi tutti (Laura Linney è la moglie di Perkins, e Dominic West è Ernest Hemingway).

Non c'è davvero nulla da dire contro Genius, un film dalla forma impeccabile, dalle interpretazioni magistrali e che tocca le corde dei sentimenti senza mai risultare retorico, nonostante gli arzigogoli poetici del suo protagonista.

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